Sepolcro degli Orazi e Curiazi

Albano Laziale

Luogo: Albano Laziale
Anno: 2021
Committenza: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti.
Classi e categorie di lavori: E22  

Il cosiddetto Sepolcro degli Orazi e Curiazi si trova nell’attuale comune di Albano Laziale, sulla destra della via Appia antica in direzione dei colli albani, all’altezza del XV miglio. 

Costruito in funzione di memoria funebre lungo la Regina Viarum, questo imponente edificio ha segnato in maniera preponderante il paesaggio circostante, fungendo da costante topografica  nella trasformazione del territorio nel corso dei secoli.

L’edificio è oggi compreso in un risparmio tra due assi viari moderni che ricalcano l’andamento di tracciati antichi: il principale è quello dell’Appia, oggi Via Appia Nuova, il secondo è rappresentato da Via della Stella, un diverticolo dell’Appia antica che acquisisce importanza in età medievale contestualmente alla presenza, a breve distanza dal sepolcro, della chiesa di Santa Maria della Stella.
Dalla tarda antichità in poi il paesaggio circostante il sepolcro è rimasto sostanzialmente immutato, nella tipica forma della campagna romana connotata da ruderi e luoghi di culto rurali.
Solo con l’evoluzione urbanistica moderna dell’abitato di Albano e la costruzione della Via Appia nuova, il contesto attorno al monumento è radicalmente cambiato, finendo per confinare l’edificio nel risparmio verde in cui si trova recintato, lungo due strade ad alta percorrenza e densità di traffico, in una condizione non ottimale per la sua piena valorizzazione.

Il primo approccio al monumento ha riguardato l'impostazione del progetto di restauro, dallo studio delle fonti, all'analisi autoptica dell'oggetto, alla costruzione di mappe tematiche di degrado con i relativi interventi previsti.
Il sepolcro presenta ampie porzioni restaurate nell'Ottocento, che costituiscono anch'esse una facies ormai storicizzata del monumento: si è trattato perciò di prestare particolare attenzione sia alle parti di restauro - sopratutto gli angolari, la base del parallelepipedo e la cornice - che alle meno visibili ma fondamentali parti originali della struttura, attualmente riconoscibili sopratutto nelle porzioni di nucleo a vista.

L'idea di valorizzazione del Sepolcro degli Orazi e Curiazi parte dalla riflessione sulla necessità di restituire alla cittadinanza ed ai visitatori un monumento che ad oggi non è pienamente fruibile ed ha interessato non solo l'edificio antico in sè, ma anche l'area circostante ed il contesto nel quale si trova.
I punti chiave del progetto partono dalla reinterpretazione dell’area archeologica in cui è compreso il monumento non come esclusivamente contenitore a protezione dell’edificio, ma come area aperta ed accessibile: la zona si trasforma cosi da luogo di passaggio ad luogo di incontro, attraverso l’abolizione della attuale recinzione, la risistemazione del verde, la configurazione di tre ingressi all'area del monumento, la pedonalizzazione della strada oggi carrabile.

La recinzione attuale, oltre a non consentire una fruzione ottimale dell'edificio, nega il suo legame con il paesaggio circostante e non assolve ottimamente nemmeno alla sua funzione di protezione, dato che lascia scoperto un spigolo del monumento. L'abolizione della recinzione in favore di una apertura quasi totale dell'area restituisce la possibilita di una fruizione totale e riconnette l'edifcio al contesto in cui si trova.
L’attuale sistemazione a verde risale agli interventi ottocenteschi e  ripropone in pianta il perimetro del sepolcro, doppiato da alberature di diversa altezza.  La nuova sistemazione del verde prevede nuove piantumazioni usate come schermature, dei punti puntuali di sosta con delle sedute e uno spazio pubblico d'incontro. L’area sarà scandita da percorsi interni che partono dai tre accessi e si collegano tra loro.
All’interno dell’area verde esiste un tratto dell’antica via Appia, oggi non visibile, per il quale è stata pensata una opportuna valorizzazione attraverso la riproposizione del tracciato viario.

La valorizzazione del Sepocro si inquadra nel più ampio contesto di una serie di interventi su tutta l'area del comune di Albano, che hanno come scopo la riconessione di alcuni punti luoghi storici di particolare interesse nell'intero territorio comunale.